
La voce recitante è quella di Federica Pellegrino, accompagnata al violoncello da Vincenzo Mocata.
La performance si presenta come un originale percorso antologico in progress - a metà tra lettura ragionata e ‘messa in voce’ - di testi di poeti italiani contemporanei: la parola poetica esce dagli angusti confini della pagina e si fa corpo, gesto, musica, visione, teatro. Perché, se è vero che - come scrive Nanni Balestrini - "la poesia fa male", è altrettanto vero che il più efficace antidoto contro i mali della poesia è la poesia stessa.
L’ingresso è libero.