Quarto capitolo di un progetto nato nel 2002 da un'idea del chitarrista marsalese Gregorio Caimi, Arsura è il primo cd de I Musicanti pubblicato con la CNI e verrà presentato ufficialmente domenica 5 giugno, a partire dalle 19, presso le Cantine Pellegrino. L'evento, organizzato dall'agenzia Communico, vedrà l'esecuzione di tutti brani, con la partecipazione dei musicisti che hanno dato vita a questo cd: Gregorio Caimi (chitarra), Debora Messina (voce), Dario Li Voti (batteria e percussioni), Gianluca Pantaleo (basso e contrabbasso), Alfredo Giammanco (tastiere), Natale Montalto (fisarmonica), Maria Luisa Pala (flauto).
Arsura é una tappa fondamentale nella ricerca musicale del gruppo di Gregorio Caimi. Un progetto aperto a nuove contaminazioni, che somiglia a un viaggio nel Mediterraneo che i Musicanti attraversano portando i Lari e i Penati del proprio percorso artistico. Il loro Mare Nostrum somiglia infatti a un album di famiglia che si apre a nuove rotte, con inedite incursioni nell’elettronica e atmosfere arabeggianti, un Marocco che sembra Palermo (Luna i Marrakesh), Pessoa che si siede accanto a Buttitta (Pueta fingituri) e il messaggio pacifista di Cocci ri rina.
Nei testi, però, restano vivi i temi che fin dal 2002 caratterizzano l’identità dei Musicanti, strettamente legati all’anima più autentica e profonda di una Sicilia che si pone in una sorta di continuità cromatica e sociale con le pellicole di Pietro Germi o Giuseppe Tornatore.
Da un lato, quindi, l’omaggio alla semplicità dei siciliani, al loro rapporto con l’ambiente (Arvuli ammenzu ‘u mari, Sutera, Nika, Lacrimi di sali) si accompagna a una tendenza a vivere amori e amicizie senza mezze misure (D’amuri e focu, Malata sugnu).
Dall’altro, una gamma di toni che vanno dall’amarezza alla rabbia, nell’eterna denuncia delle mille occasioni mancate da questa terra per responsabilità autoctone o esterne. Di questo secondo filone fanno parte il brano antimafia ‘Un c’è (riproposto in una versione più “sporca” rispetto a quella che ha partecipato con successo al 10° Festival della Canzone Siciliana) e Ancora na vota…i pirati a Palermo, un atto d’accusa contro il meridione dimenticato con cui i Musicanti tornano ad omaggiare Ignazio Buttitta, autentico nume tutelare dell’intero progetto.
Arsura é una tappa fondamentale nella ricerca musicale del gruppo di Gregorio Caimi. Un progetto aperto a nuove contaminazioni, che somiglia a un viaggio nel Mediterraneo che i Musicanti attraversano portando i Lari e i Penati del proprio percorso artistico. Il loro Mare Nostrum somiglia infatti a un album di famiglia che si apre a nuove rotte, con inedite incursioni nell’elettronica e atmosfere arabeggianti, un Marocco che sembra Palermo (Luna i Marrakesh), Pessoa che si siede accanto a Buttitta (Pueta fingituri) e il messaggio pacifista di Cocci ri rina.
Nei testi, però, restano vivi i temi che fin dal 2002 caratterizzano l’identità dei Musicanti, strettamente legati all’anima più autentica e profonda di una Sicilia che si pone in una sorta di continuità cromatica e sociale con le pellicole di Pietro Germi o Giuseppe Tornatore.
Da un lato, quindi, l’omaggio alla semplicità dei siciliani, al loro rapporto con l’ambiente (Arvuli ammenzu ‘u mari, Sutera, Nika, Lacrimi di sali) si accompagna a una tendenza a vivere amori e amicizie senza mezze misure (D’amuri e focu, Malata sugnu).
Dall’altro, una gamma di toni che vanno dall’amarezza alla rabbia, nell’eterna denuncia delle mille occasioni mancate da questa terra per responsabilità autoctone o esterne. Di questo secondo filone fanno parte il brano antimafia ‘Un c’è (riproposto in una versione più “sporca” rispetto a quella che ha partecipato con successo al 10° Festival della Canzone Siciliana) e Ancora na vota…i pirati a Palermo, un atto d’accusa contro il meridione dimenticato con cui i Musicanti tornano ad omaggiare Ignazio Buttitta, autentico nume tutelare dell’intero progetto.